Pandemia: la Chiesa allineata all’Oms

Anche se pochi giornali si sono occupati con rigore di ciò che è realmente accaduto con la pandemia, destano inquietudine le poche notizie che filtrano sugli effetti avversi provocati da alcuni vaccini in Italia. All’estero, invece, i dati esistono, sono pubblici e accuratamente analizzati.

Per tre anni europei e statunitensi sono stati obbligati ad accettare vaccinazioni di massa sulla base della “Guida tecnica dell’Organizzazione mondiale della sanità del 7 Aprile 2020 per leader e comunità religiose nel contesto del covid-19”.

Avete letto bene: sì, proprio «per leader e comunità religiose».

Molto spesso con metodi coercitivi i governi hanno ottemperato alla “Guida” limitando ai propri cittadini la libertà di circolazione e di riunione, ma soprattutto imponendo l’inoculazione di vaccini Rna messaggero (mRna).

Vaccini proteici e medicine in grado di contrastare efficacemente il virus uscito dalla laboratorio di Wuhan sono stati invece ostracizzati a lungo dalle autorità sanitarie (gli Ordini dei medici in primis) e, di conseguenza, da governanti e leader politici.

A tale condotta purtroppo si è uniformato anche lo Stato Vaticano e ovviamente la Chiesa italiana.

Durante l’epidemia molti fedeli rimasero sconcertati dalla decisione della Conferenza episcopale italiana di chiudere le chiese persino per le Messe festive.

Recentemente, invitato dall’Osservatorio Van Thuan, il dottor Paolo Bellavite, medico cattolico che, insieme ad altri insigni studiosi, ha indagato a lungo e in profondità l’epidemia da Covid-19, ha tenuto una conferenza a Lonigo (Vicenza) nel corso della quale ha messo in luce una serie di coincidenze significative che attestano l’eccessiva fiducia che la Santa Sede ha dato all’Oms (Organizzazione mondiale della sanità).

Questi i passaggi ricostruiti dal dottor Bellavite. Papa Francesco, il 10 Luglio 2020, nomina Mario Draghi alla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali e, nel Settembre dell’anno successivo, Marta Cartabbia. Il 12 Febbraio 2021 aveva già provveduto a nominare, nella medesima Accademia, Walter Ricciardi, professore ordinario d’Igiene e Medicina preventiva e braccio destro dell’allora ministro della Salute, Roberto Speranza.

L’8 Febbraio 2021 il presidente della Pontificia Commissione dello Stato della Città del Vaticano in materia di emergenza sanitaria, il cardinale Giuseppe Bertello. firma un decreto con cui si disciplina l’obbligo vaccinale prevedendo sanzioni fino al licenziamento di chi si rifiuta di ottemperarlo.

Il 18 Agosto 2021, come documenta “Avvenire.it”, il Pontefice invia un videomessaggio alle popolazioni dell’America Latina esortandole alla vaccinazione e il 16 Novembre dello stesso anno, Walter Ricciardi lo ringrazia per il suo incondizionato sostegno ai vaccini. Il giornalista Edward Pentin sul National Catholic Register, il più antico periodico cattolico statunitense, sostiene che

«nel corso del 2021, Papa Francesco avrebbe incontrato due volte in privato l’amministratore delegato di Pfizer, Albert Bourla, ma che a differenza degli altri incontri privati papali, quelli con “Mr. Pfizer” non sono stati annunciati dalla sala stampa della Santa Sede».

Il 5 Giugno 2021, cogliendo il turbamento di non pochi praticanti (in sintonia con quello di personalità non legate al mondo cattolico come quelle della “Commissione DuPre, Dubbio e Precauzione”, raccolte attorno a Carlo Freccero, Massimo Cacciari, Giorgio Agamben, etc.), il dottor Paolo Bellavite, insieme ad altri medici cattolici, cattedratici e insigni studiosi, invia una lettera al Papa nella quale sottolinea l’urgenza di una pacata riflessione su quanto sta accadendo in materia sanitaria.

In sintesi gli scriventi avvertono che taluni vaccini «sono ancora in fase di sperimentazione e non se ne conoscono del tutto gli effetti a breve e lungo termine; la protezione vaccinale è temporanea; alcuni di questi vaccini utilizzano batteri coltivati su cellule umane ottenute da feti volontariamente abortiti; dopo l’inoculazione di tali preparati si sono verificate varie e a volte gravi e/o persistenti reazioni avverse e persino letali, in numero molto superiore alle attese; le vaccinazioni possono proteggere il singolo ma non sono efficaci nel generare il cosiddetto “effetto gregge”».

Nella preoccupata missiva i medici tengono poi a precisare: «Non siamo di fronte ad un’assenza di mezzi per curare la malattia stessa, in quanto l’assistenza sanitaria domiciliare nelle prime fasi della malattia si è rivelata efficace e decisiva per la cura e per evitare il ricovero, come dimostrano in Italia varie esperienze cliniche territoriali.

Più in generale, siamo preoccupati del clima di paura, di ricatti e di sospetti che si sta creando nella società, con una divisione tra cittadini che fanno scelte vaccinali legittimamente diverse e tra cittadini e autorità politiche.

Ci appare profilarsi un rischio reale di controllo politico-tecnocratico derivato da un uso distorto della farmacologia, per la prevalenza di interessi economici, in ultima analisi antiumani e anticristiani».

A questa lettera risponderà cortesemente il cardinale Peter Turkson, prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale che organizzerà un incontro con gli scriventi al termine del quale però la posizione vaticana rimarrà inalterata.

La circostanziata denuncia dei medici cattolici non ha posto le basi per aprire un dibattito scientifico neppure all’interno delle istituzioni ecclesiastiche, ma qualche consulente di Papa Francesco, come il citato Ricciardi, con un’abile piroetta ha cominciato a fare una conversione a 180 gradi e, su “Avvenire” di domenica 28 Maggio, ha firmato un articolo in cui ammette gli errori commessi.

Scrive il Professore: «Avevamo avuto diversi segnali di avvertimento e molte opportunità per evitare questa tragedia, ma molti governi non sono stati in grado d’intervenire prontamente per prevenirla, per agire tempestivamente per eliminare la sua diffusione o per applicare le attuali conoscenze e interventi di sanità pubblica per contenere il disastro». Capito l’antifona? Ma lui e il suo giro di colleghi consulenti sia del Governo, sia del Vaticano perché hanno tanto insistito esclusivamente sulle vaccinazioni con mRna per debellare il virus?

Un dubbio che lascia tuttora smarriti tanti fedeli è perché la Chiesa sia stata tanto solerte nell’appiattirsi sull’azione dello Stato in perfetta sintonia con l’Oms, un organismo controllato da quella élite globalista che è nemica giurata del Cristianesimo.

Più di una perplessità aleggia poi su alcune precipitose prese di posizione di Papa Francesco, che alimentano sospetti su un entourage non all’altezza della situazione, in grado però di dettare suggerimenti ed esternazioni dannose alla Chiesa.

Condividi:

Related posts